L’8 aprile 2021 abbiamo affrontato una delle nostre prove più impegnative. A due anni da quella data, l’Amministratore Unico di LEM Daniele Gualdani ha deciso di dedicare questa lettera a tutte le persone che hanno permesso all’Azienda di guardare al futuro con un ritrovato spirito di forza e vicinanza.
Oggi scrivo questa lettera come fosse l’ultima pagina di un libro. Un epilogo che preannuncia qualcosa di nuovo.
Gli ultimi due anni passati dall’incendio, che la sera dell’8 aprile 2021 ha colpito quello che era il nostro stabilimento principale LEM, ci hanno certamente messi a dura prova. Il trauma iniziale, va raccontato, è stato forte. Eppure, ricordo bene quanto la sola immagine delle fiamme che avvolgevano il frutto di anni di fatica e lavoro non ci abbia fermato e di come quell’esperienza, alla fine, ci abbia resi più forti di quanto già non fossimo.
Ripensando al passato, ci tengo a sottolineare quanto l’importante risultato ottenuto con la chiusura del sinistro – avvenuto a circa 20 mesi dall’evento – sia stato il frutto dell’azione sinergica di tante figure tecniche e professionali che ci hanno seguito e supportato in tutti questi lunghi mesi.
In particolar modo, ringraziamo l’Avv. Lucia Pasqui, il Dott. Andrea Barzaghi, il Dott. Giacomo Barcaioli, la Compagnia Unipolsai, l’agenzia Unipolsai di San Giovanni Valdarno e la Società di brokeraggio Grifo Insurance Brokers spa – nelle persone del Dott. Davide Bandini e Sig. Maurizio Minotti – che ci hanno guidato e accompagnato per tutto il percorso con particolare attenzione.
Infine, il ringraziamento più grande va a tutte le persone che lavorano in LEM, a tutti quelli che hanno sofferto per quanto accaduto e senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.
Se da soli si va veloci, insieme si va lontano.
Daniele Gualdani